21.02.2010
LA SCUOLA DI TEATRO PER ADULTI
DELLA PARROCCHIA SACRE STIMMATE

PRESENTA:

“... E   la   vita   continua !”


Altro  che  commedia!


 

Vediamola!

“Quante volte, di fronte all’esperienza della perdita di una persona cara o di una tragedia umanitaria, ci sarà capitato di trovare conforto nel pensiero che nonostante tutto la vita continua”. 

La riflessione è di Vito Di Canio, presidente de “Il Cantiere della Solidarietà”. E Di Canio ha aggiunto: “gli incalzanti ritmi della quotidianità ci obbligano a non farci paralizzare dal dolore e a ritrovare la forza di riprendere con lena le faccende di ogni giorno.
 

Più raramente ci saremo fermati a riflettere sull’essenza di questo pensiero, sospeso tra uno spaesante senso di impotenza, un inconfessato desiderio di fuga dal dolore e un’inguaribile voglia di riscatto”.

È proprio questo il tema affrontato, in chiave tragicomica, dalla commedia in vernacolo andriese
                         

“… e la vita continua!”.

 

Essa è stata realizzata da alcune famiglie della parrocchia delle Sacre Stimmate, che fanno parte della scuola di teatro per adulti diretta da Vito Di Canio, in collaborazione con l’associazione “Il Cantiere della Solidarietà”.
 

E’ andata in scena domenica 21 febbraio presso il salone parrocchiale. Occasione di riflessione è la catastrofe che ha colpito il popolo di Haiti.

La vicenda resta sullo sfondo delle piccole faccende quotidiane di una coppia di coniugi e dei loro concittadini indaffarati nei preparativi dell’imminente festa del carnevale che allontana i loro pensieri dall’esperienza del dolore.

Ma questa non è stata la prima esperienza di tal genere nella nostra parrocchia in collaborazione con Vito Di Canio.

Già alcuni ragazzi delle medie (che fanno parte del gruppo “scuola di teatro per i piccoli”) durante le vacanze natalizie hanno messo in scena un piccolo sketch che trattava del problema dei cosiddetti “botti di capodanno”.

       

Ed ora è in corso la preparazione di un altro spettacolo.
[Articolo adattato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”]

Tutto questo movimento si propone l’animazione della vita della nostra parrocchia, del nostro territorio, del nostro quartiere…

Ma più ancora si vuole lanciare il messaggio alle famiglie, ai giovani e agli adolescenti: prendete possesso di ciò che è vostro. I locali della parrocchia sono vostri!

La parrocchia delle Sacre Stimmate non ha “Oratorio”, si sente dire intorno! E’ vero! Ma c’è da domandarsi: l’Oratorio è solo il posto per le attività sportive?

Oratorio non è anche il luogo per attività culturali come la “Scuola di Teatro? Quella per grandi e quella per piccoli? Oratorio è anche la “Scuola di chitarra” il “Coro dei fanciulli”.

Queste attività rimangono nella vita della persona, formano la personalità di un giovane, creano interessi nuovi per le famiglie,

genitori e figli si possono  confrontare su quanto viene creato e presentato nel teatro e nelle altre attività.

E’ vero anche quanto si sente dire ancora: la parrocchia è carente di sale, è molto piccola!

E’ vero! Ma è anche vero che i pochi e piccoli spazi non sono utilizzati per tutto il tempo che  sono a disposizione di tutti i parrocchiani!